LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cesare
De bello civili II,5
 
originale
 
[5] Eodem Brutus contendit aucto navium numero. Nam ad eas, quae factae erant Arelate per Caesarem, captivae Massiliensium accesserant sex. Has superioribus diebus refecerat atque omnibus rebus instruxerat. Itaque suos cohortatus, quos integros superarissent ut victos contemnerent, plenus spei bonae atque animi adversus eos proficiscitur. Facile erat ex castris C. Trebonii atque omnibus superioribus locis prospicere in urbem, ut omnis iuventus, quae in oppido remanserat, omnesque superioris aetatis cum liberis atque uxoribus ex publicis locis custodiisque aut e muro ad caelum manus tenderent, aut templa deorum immortalium adirent et ante simulacra proiecti victoriam ab diis ecerent. Neque erat quisquam omnium, quin in eius diei casu suarum omnium fortunarum eventum consistere existimaret. Nam et honesti ex iuventute et cuiusque aetatis amplissimi nominatim evocati atque obsecrati naves conscenderant ut, si quid adversi accidisset, ne ad conandum quidem sibi quicquam reliqui fore viderent; si superavissent, vel domesticis opibus vel externis auxiliis de salute urbis confiderent.
 
traduzione
 
Verso il medesimo luogo si dirige Bruto, dopo avere incrementato il numero delle navi. Infatti a quelle costruite ad Arles per ordine di Cesare aveva aggiunto le sei navi prese ai Marsigliesi. E cos? esorta i suoi a disprezzare da vinti quei nemici che avevano debellato quando erano intatti nelle forze e, pieno di buona speranza e di coraggio, muove contro di loro. Era facile dall'accampamento di Trebonio e da tutte le alture vedere dentro la citt? tutta la giovent? che era ivi rimasta e tutti gli anziani con i figli e le mogli nei luoghi pubblici, nei posti di guardia e sulle mura tendere le mani al cielo o andare nei templi degli d?i immortali e, prostrati davanti alle statue, chiedere loro la vittoria. E fra tutti non vi era nessuno che non pensasse che il destino di tutti loro dipendeva dall'esito di quella giornata. E infatti i giovani di nobile nascita e i pi? ragguardevoli cittadini di ogni et?, chiamati nominatamente e pregati di imbarcarsi, erano saliti sulle navi; sapevano bene che, se accadeva qualche disgrazia, non rimaneva loro nulla da tentare; se invece risultavano vincitori, confidavano nella salvezza della citt? grazie alle loro forze o ad aiuti esterni.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons